Due passi per Pigalle

Parigi - Romantica, intrigante, Tour Eiffel, immensa, Notre Dame, colorata, Champes Elysées, uh-làlà, les poissons, Louvre...

Bella Parigi. Turisti ovunque, tutti affollati agli ingressi dei musei, giapponesi che si mettono in posa a ogni quadro esposto al Louvre.

La Ville Lumière offre di tutto. Cibo? Dai fast food di ogni ordine e specie ai ristorantini più romantici e sofisticati, di quelli che quando ti siedi hai già speso un centinaio di euro.

 

Parigi è quella città in cui, se lui si abbassa per allacciarsi una scarpa, lei pensa che si sia inginocchiato per chiederle di sposarlo. Parigi è anche quella città in cui paghi un caffè 4 euro, il menù più banale di McDonald's 10 euro, una corsa in metro 3 euro. Ma sopratutto, Parigi è la "città dell'amore", quello sacro e quello profano. 


La Tour Eiffel sulla quale tutte le coppiette in gita si dicono "Je t'aime"; i battelli che navigano sulla Senna costeggiando la città illuminata. E come non parlare del Moulin Rouge quando si passeggia nei pressi di Montmartre; inaugurato il 6 ottobre 1889,  è uno dei più famosi locali di Parigi, il tempio del Cancan, dove si spendono almeno 200 euro per cena e spettacolo. ... E boh, ce ne sono tante di romanticherie a Parigi, non è che posso sapere tutto. La cosa certa è che proprio Pigalle, il quartiere del Moulin Rouge, ha una particolarità non indifferente. E' una zona double-face.

 

A Pigalle, di giorno è inutile andarci. Non c'è niente. Salvo un fruttivendolo sempre aperto, uno Starbucks (che è identico a tutti gli altri che potete trovare, di giorno, in zone più allegre della città), un internet point, un forno, un paio di Bar e non ricordo null'altro di eccezionale. Di giorno Pigalle è un cimitero di serrande abbassate.

 

La vera essenza di Pigalle si scopre quando cala il sole. Improvvisamente tutte le serrande si alzano, si accendono migliaia  di luci ed insegne al neon, le strade si riempiono di gente e qualche spacciatore ti ferma agli angoli delle strade per chiederti se vuoi un po' di hashish. Di notte a Pigalle si vive. Di notte, a Pigalle si scopre l'essenza della Parigi "bene" e della Parigi popolare. Di notte a Pigalle si mangia Kebab per strada e si stappa champagne nei locali "In". Si ride, passando accanto alle vetrine delle decine di sexy shop che espongono la merce; si rimane a bocca aperta scoprendo il Musée de l'érotisme.

 

Il Musée de l'érotisme. Falli e vagine. Falli e vagine ovunque. Peni stilizzati, peni enormi e peni minuscoli, statue di peni, affreschi di peni. Vagine enormi appese ai muri, oggetti sacri a forma di vagina, vagine piccole come ciondoli, fotografie di vagine. Peni a forma di vagine e vagine a forma di pene... Insomma, ho pagato 6€ e ne è valsa la pene. Cioè...la pena.

Cinque piani di immagini, oggetti e arte erotica. Consigliato a tutti coloro che hanno già una certa autonomia ed hanno voglia semplicemente di farsi quattro risate, sia a tutti coloro che avrebbero bisogno di farsi una cultura un po' più approfondita in materia.

 

Valentina C.