Edge

EDGE - IMOLA

- Raccontateci un po di voi,come è nato il gruppo? 
Niente, volevamo fare una rockband da molto tempo, io (Colo) e l' altro nostro chitarrista (Busca), perciò ci siamo messi d'impegno e dopo prove su prove abbiamo trovato un bassista (Crash) e una cantante (Prì).Dopo due concerti con un' altra batterista, è entrato a far parte del gruppo definitivamente Alex, il nostro odierno batterista, e con questa formazione continuiamo a provare e a prepararci per le nostre date!
- Come definite il vostro genere e quali sono gli artisti che piu vi ispirano? Noi ci definiamo come gruppo puramente Hard Rock. Qualcuno dice che abbiamo delle sfumature alternative, talvolta. Di sicuro, siamo molto influenzati dai gruppi che ascoltiamo. Personalmente, amo i Guns n' Roses e gli Alter Bridge, con tutti i loro "affiliati". A Busca piacciono molto gli AC DC, alla Prì gli Slipknot, a Crash i Red Hot Chili Peppers, e ad Alex i Metallica. Ci piace prendere elementi di ogni nostro artista preferito e basarci su queste, per le creazioni dei nostri inediti.
- Come nascono le vostre canzoni? 

 Solitamente la Prì scrive un testo, e io ci metto la melodia principale, basandomi sulla sua linea vocale. Ovviamente, tutti e 4 contribuiamo proponendo Riff, Intro, Soli, Bridge, Ritornelli, arrangiando passo dopo passo la canzone e  ad arrivare alla versione finale. Prima che una canzone si possa dire finita, deve essere provata numerose volte e soprattutto testata live!
 - Parlateci delle vostre esperienze live,come si sta a raccontare di voi davanti a un pubblico? Suonare davanti a qualcuno è divertentissimo, ma suonare davanti a gente che si diverte, gente a cui piace la tua musica, è unico.Perciò, amiamo vedere della gente che salta, si entusiasma, come quella dell' Altrocaffè, o di locali simili. Speriamo di continuare a ricevere questo tipo di emozioni, uno dei motivi per cui continuiamo con così tanta voglia a fare nuovi pezzi e a farci sentire, è proprio la ricerca di nuove persone che abbiano voglia di ascoltarci!
- Oltre al vostro demo appena uscito avete idee o progetti per il futuro? Speriamo di lavorare fra un po' di tempo, appena ci saranno i fondi, a un demo registrato con una qualità migliore, e magari registrare gli stessi e nuovi inediti, per dare possibilità alla gente che ci ha sentito in concerto di avere più pezzi da sentire online. Continueremo poi a cercare con affanno nuove date, per poterci fare sentire !
- Cosa vorreste dire ai lettori di Underground Reporter? Di sicuro vi consigliamo di chiedere una copia del nostro demo, è gratis, fra l' altro, e poi di sentirci in concerto! Siamo SEMPRE e dico SEMPRE disponibili per qualunque tipo di domanda, richiesta, e così via. Speriamo di continuare a migliorare, e a trasmettere, sempre con la stessa passione, la musica che suoniamo.

 

Intervista a cura di: Nicolas Biagi

RECENSIONE "EDGE"- A Cura di Nicolas Biagi
L'omonimo EP degli Edge parte con Hear The Silence, un pezzo che inizia con un cupo arpeggio di chitarrae una voce della cantante molto dark per poi partire con un riff di chitarra e basso che si inseguono e danno inizio una strofa con un bell'effetto di chitarra distorta e una batteria non troppo veloce ma con un suono forte e deciso per arrivare a un pre ritornello piu accellerato che anticipa perfettamente un ritornello con i fiocchi, con un ottima scelta nelle ritmiche dei chitarristi e un azzecato doppio pedale.Uno stacco ben azzeccato, seconda strofa, secondo ritornelloe poi tack si arriva a un ponte che carica per un nuovo ritornello prima dell'assolone finale in perfetto hard rock style. Segue Borderline, parte alla carica sin dall inizio dopo un giro di solo basso e voce, il pezzo continua a tirarefino a un breve rallentamento di solo chitarra e voce nel ponte e poi giù con un altro assolo di chitarra per dar il via all'ultimo ritornello con la voce della cantante già piu graffiante rispetto alla linea vocale piu melodiosa del primo pezzo. Il terzo pezzo è il mio preferito in assoluto del demo. Hard rock/heavy metal puro un riff da headbangin, in questo pezzo la cantante dimostra come sia in grado di passare da toni piu melodici e tremolanti ad acuti graffianti un po stile Axel Rose. Puntuale come un orologio svizzerò arriva l assolo del chitarrista prima di un ultimo ritornello e il riff metallone finale che chiude il pezzo. L' EP termina  con una cover di How You Remind Me dei Nickelback non troppo diversa dall'originale,non tanto registrata per dimostrare qualcosa ma per fare un tributo a una band a cui si ispirano,cosa molto rispettabileper una band al primo EP. Il lavoro è ottimo per avere un assaggio di quello che aspetta ai loro live, una scorpacciata di hard rock che sta cercando di non essere la fotocopia di altre migliaia di gruppi ma sta cercando la sua identità. L'unica pecca di questo EP è il lavoro  del fonicoche li ha registrati, sicuramente poteva fare di meglio nel gestire alcuni volumi, visto che la band in studio non sembra avere dato problemi tali da necessitare l'abbassamento della qualità audio. Che dire, aspettiamo un prossimo Ep degli hard rockers imolesi o magari un album.

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