Curiosità - Why the birds sings... - Una ragazza tra le nuvole?!

fonte: http://www2.pianetavolo.it/scuole-paracadutismo-in-italia/
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Dicono che il paracadutismo sia meglio del sesso.

Intanto è uno sport, nonostante qui in Italia venga ancora considerata una licenza aeronautica...ma tralasciamo.

Personalmente, prima di avvicinarmi a questo sport, ne conoscevo a malapena  l’esistenza, solitamente perché si vede nei film d’azione oppure in ambito militare. Viene considerato uno sport estremo ma io lo ritengo molto più sicuro di tante attrazioni dei vari parchi divertimenti o del  bunging jumping.

Una domanda frequente mi viene fatta da persone che non conoscono questo sport è “Ma il paracadute si apre?!” State tranquilli...si apre! Se si è prestata poca attenzione nel ripiegarlo c’è sempre quello di emergenza che si apre con assoluta certezza poiché è ripiegato dall’aeronautica militare. Oppure un'altra osservazione che ti fanno “ho paura di lancirami nel vuoto”...non ci si lancia nel vuoto, si entra in un altro stato di materia ,come quando ci si tuffa in acqua, l’aria si sente, si tocca, non si cade nel vuoto, ci si tuffa in una piscina d’aria.

Come ci si avvicina concretamente al paracadutismo (nello specifico, parlo dell’ala, poiché esiste pure il paracadute tondo che è quello militare)?

Si comincia con il cosidetto tandem, che è un lancio vincolato ad un istruttore, utilissimo per verificare e capire se quella del volo è una “sensazione” che ci possa piacere o meno. Personalmente, quando ho fatto il primo tandem, dopo aver indossato  la tuta ecc.  hanno dato i 15 minuti al decollo e non ne volevo più sapere. Ho pensato che quando mi è balzata in mente l'idea del paracadute, probabilmente dovevo essere impazzita. Lanciarmi da un aereo  a 4200 m d’altezza ...anche no! Ma alla fine l'ho fatto. Scesa a terra, ero talmente contenta che ne volevo fare subito un altro.
L’altro step, se si è veramente convinti, è fare il brevetto AFF(Accelerated Free Fall) che è un corso che ci permette di lanciarci da soli. Consiste di una base teorica, il cosidetto  "ground training" e una parte pratica che consta di 7 livelli, solitamente 7 lanci. In volo si è affiancati da 2 jump masters, che ti insegnano le basi per poter lanciarti in sicurezza, quindi come effetuare l’apertura in posizione stabile onde evitare problematiche ecc...
Dopo aver conseguito il brevetto, lo step successivo è prendere la licenza, che ti permette di lanciarti insieme ad altre persone, in qualsiasi drop zone (zona di lancio) del mondo. Per prendere la licenza vengno richiesti dei test in aria,ossia tutti esercizi mirati a muovercisi in sicurezza, ed un ultimo esame di teoria.

Dopo questo, la parte documentale è finita ma è iniziato un mondo. Non ho chiamato "ultimo step" la licenza perché è in realtà è il primo per iniziare a divertirsi davvero e lavorare dal punto di vista sportivo in aria. Ci sono tanti stili che si possono scegliere di fare, non si tratta solo di lanciarsi, perché una volta superata la paura, c’è la concentrazione per  fare gli esercizi, con il dettaglio che hai solo (più o meno), 45 secondi di tempo di dare il massimo di te stesso. Il tempo di 45 secondi sembra pochissimo, ma quando si è entrati nel tempo del volo, della velocità di caduta del nostro corpo, la nostra mente si adegua a pensare a circa 250/300 m al secondo e, fidatevi, sono tanti rispetto alla nostra percezione quotidiana del ritmo del tempo. Si entra decisiamente in un'altra dimensione splendida.

Non sono stata troppo specifica sui corsi  poiché spero che la curiosità spinga qualcuno  a provare questo fantastico sport. Mi ricordo del mio istruttore, la prima volta che ho fatto il tandem che, prima di lanciarmi, mi disse di divertirmi ed essere serena perché sarà la cosa più bella della mia vita, ed infatti lo è stata. Arrivare a terra e pensare che quella sarebbe stata l’ultima volta che avrei provato un’emozione del genere mi era inconcepibile. Tutt’ora mi sorprendo del fatto che anche dopo un week-end di lanci, mi sembra impossibile essermi lanciata ancora una volta nel cielo, fra le nuvole, diverendomi un mondo con gli stessi amici con i quali sono per terra.

Non è ancora un anno che faccio questo sport ma ringrazio il giorno (che molti chiamano pazzia) in cui decisi di fare questa esperienza. Perché davvero è la cosa che più amo fare al mondo! Sembra "smielato" come discorso...ma come si può descrivere in parole una miriade di sensazioni che ci rende tanto felci?! 

Non dar retta ai tuoi occhi, e non credere a quel che vedi. Gli occhi vedono solo ciò che è limitato. Guarda con il tuo intelletto, e scopri quello che conosci già, allora imparerai come si vola.

Articolo a cura di "Sally" 
Stesura: Valentina Ciccanti 

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