30 Miles (19/01/12)

30 Miles
30 Miles

FIRENZE - I 30 MILES nascono ufficialmente tra il Dicembre 2009 e il Gennaio 2010 con l'ingresso di Damiano alla chitarra solista e di Daniele al basso.

Si presentano in 4: Samuele (voce/cori, chitarra ritmica), Samy (batteria), Daniele (cori/voce basso) e Damiano (chitarra solista). Ogni componente regala ai 30 Miles le proprie influenze e radici spaziando dall’hardcore punk rabbioso al  pop punk e dall’ heavy metal al sinfonico. I testi raccontano fatti ed emzioni, stesi con rime, metafore e similitudini per far si che il lettore e/o l’ascoltatore possa trovare il proprio senso del testo grazie all’espressività di suoni e parole. Tutto si rifà a tematiche socialifilosofiche, cospiratorie e con un debole per la psicologia dell’interpretazione dei sogni basandosi su teorie proprie e costruendo all’esterno una storia raccontata in poesia.

 Appena finita una scaletta e grazie anche alle esperienze maturate con i vecchi progetti, iniziano a calcare palchi come il Viper Theatre e l' Auditorium Flog di Firenze, riscontrando curiosità ed entusiasmo da parte del pubblico. Ed è per questo che nell’ottobre 2010 la band entra al SevenStudio di Firenze e il 1° novembre 2010 rilascia il suo primo lavoro autoprodotto dal titolo Wasteland EP, con sei tracce inedite più la cover riarrangiata di Hey There Delilah dei Plain White T's. Il disco viene recensito molto bene sia in Italia, che all' estero. Partecipano all'Edison Change Music Tour, nella tappa di Firenze e vengono invitati al Pet Sound Festival (Empoli)  ed al Rockin' Ghisalba Festival (Bergamo) a cui hanno partecipato band come Los Fastidios e The Fire.

Nel mese di giugno 2011 la loro “Nobody” entra nella Indiebox Compilation Vol.6, (prodotta da Indie Box Music @ 360 di Brescia), insieme a big di fama mondiale come Yellowcard, Antiflag, Casualties e Mad Sin.

Attualmente stanno lavorando al loro primo full-length in uscita nel 2012 per le etichette WASTELAND PRODUCTION e THIS IS CORE MUSIC, di cui faranno un anteprima live durante il Tour Europeo a giugno, organizzato dall'agenzia inglese Zero Talent Booking

 

Biografia: 30 Miles
Stesura: Valentina Ciccanti  

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Recensione "THE SMILES OF RAGE & PARANOIA"

clikka qui per ascoltare l'anteprima
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La band punk rock/hardcore/alternative in quest album si dimostra tale.

Smiles of rage and paranoia, prima canzone e titletrack dell album parte come un missile: dal primo secondo, hardcore melodico allo stato puro, per i nostalgici di belvedere e This is a standoff, con ottimi stacchi e improvvisi stop e cambi di tempo, un pezzo decisamente complesso e bene strutturato. Fantastico è il modo in cui il cantante passa da una voce urlata e graffiante a tonalità piu basse e pulite, questo nuovo utilizzo della voce da parte del cantante è una novità rispetto al loro EP di debutto. Il secondo pezzo Dancing in her eyes è il perfetto incrocio tra punk rock e grunge anni 90, in modo da non accontentare solo i fan del punk più veloce e scatenato ma anche qualche fan di nirvana e pearl jam. Jezebel & the clown ha un intro fantastico, in stile ballata country, per poi partire con una bella ritmica hardcore, poi giù di ritmiche a 170 bpm con un ritornello punk rock.

My mind dont' mind è una pura chicca per gli amanti dell'album "Chuck" dei Sum 41. I ragazzi toscani riescono a rendere tributo a una band che sicuramente li ha ispirati in un modo più che eccezionale. Monique, quinto pezzo dell album inizia con un bellissimo riff di basso (oltretutto i volumi del 4 corde in quest album sono gestiti più che bene, dando il giusto spazio a questo strumento) che da il via a un pezzo melodic hardcore punk più che rispettabile. La sesta canzone Nightlife inizia come bellissima ballata acustica per poi attaccare con una bella sonorità alla Rise Against. Con Miss Antrophy ci si calma un po', dopo tanta energia, una bellissima canzone acustica che porta a viaggiarecon la mente immaginando di essere sulla West coast. Con l'ottava traccia capiamo di esserci rilassati già troppo e si riparte con Last Day Before Me and You in Amsterdam, fat corer piu che mai e la cosa piace molto al vostro aspirante critico di musica. Stessa cosa vale per il pezzo seguente Here I am LSD, come dice il titolo, si dimostra una canzone da sballo nel vero senso della parola melodic hardcore, con un bridge verso metà del pezzo quasi progressive per ripartire carichi al massimo, chiudendo l'album in gran stile.

Un gruppo sicuramente da consigliare agli appassionati di hardcore melodico, ma meritevoli anche di esser notati da un pubblico esterno a questo genere prevalentemente di nicchia.

 

Recensione a cura di Nicolas Biagi

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